- Nel mondo si stima che il 10 % dell’energia consumata serve per alimentare compressori.
- In un tipico stabilimento industriale, l’aria compressa incide fino al 40% sul totale dei consumi energetici
- L’aria compressa in Italia, assorbe oltre l’11% di tutta l’energia impiegata per usi industriali.
- L`Italia è tra i Paesi industrializzato che pagano più al mondo il costo dell`energia.
- Un’azienda italiana paga il chilowattora in media 0,17 €, il 15% in più della sua rivale tedesca, il 27% in più di un’azienda spagnola, e addirittura il 42,8% in più della sua rivale francese:
- Il costo energetico, a causa dei continui aumenti, è un fattore fortemente penalizzante per il Nostro Paese.
- In un impianto di aria compressa datato fino al 20% dell’aria compressa totale può andare sprecato a causa delle perdite:
Per questi motivi abbiamo deciso di offrire ai nostri clienti soluzioni mirate per ridurre al minimo i costi di produzione di aria compressa, attraverso:
- Studio dei consumi energetici delle sale compressori, con apposita strumentazione, monitorando per una settimana i compressori esistenti. Presentazione della relazione tecnica dello studio effettuato e delle possibili soluzioni per il raggiungimento dell’obiettivo di riduzione dei costi dell’aria compressa.
- Ricerca ed individuazioni delle perdite di aria compressa, lungo l’anello distributivo, con strumenti ad ultrasuoni.
- Proposta di compressori ad altissimo risparmio energetico in grado di ridurre e a volte quasi dimezzare i consumi energetici.